Monopattini elettrici e Tutela Legale: Aumentano le vendite e gli incidenti

Pubblicato da Federica Ceresani il

das in movimento mobilità elettrica monopattino

fonte: Das.it

Negli ultimi mesi i monopattini elettrici hanno visto un esponenziale aumento delle vendite e dei relativi servizi di noleggio, ma si è registrata anche una crescita degli incidenti; fattore quest’ultimo che ha reso ancora più necessaria la sottoscrizione di una polizza di tutela legale.

Nati alla fine dell’Ottocento negli USA, sono rimasti confinati per molto tempo tra i giocattoli in uso tra i bambini senza mai perdere, però, la loro attrattiva.

Oggi, i servizi di “sharing” offerti dalle amministrazioni comunali e gli incentivi statali agli acquisti hanno fatto di questi mezzi della micromobilità elettrica una valida alternativa alle soluzioni di trasporto tradizionali.

Inoltre, la necessità di evitare in tempo di pandemia gli assembramenti, soprattutto legati al pendolarismo lavorativo, ha indotto molti italiani a valutare questa modalità di spostamento nella “Fase 2” di convivenza con il virus e di “nuova normalità”. Infatti, le amministrazioni pubbliche auspicano orari di lavoro scaglionati per far defluire il flusso dei passeggeri nelle ore di punta e promuovono l’opzione per mezzi di trasporto alternativi a bus e metropolitane.

Purtroppo, la crescita di questo fenomeno va di pari passo con l’aumento di comportamenti pericolosi da parte degli utilizzatori e con il mancato rispetto delle regole della circolazione stradale.

“DAS in movimento” è il prodotto di tutela legale che ti segue ovunque qualsiasi sia il mezzo con cui hai scelto di spostarti: anche come pedone o ciclista e, novità normativa, come guidatore di monopattino equiparato alla bicicletta.

Per informazioni dettagliate e personalizzate compilate il form con la vostra richiesta.

Il monopattino che spunta dall’angolo della strada, quello che attraversa sulle strisce pedonali, l’automobilista o il passante che lo vedono all’ultimo istante: scene di incidenti ahimè già verificatisi. Non sempre, però, la responsabilità è del conducente del monopattino, ma anche dell’imperizia degli altri utenti della strada non ancora abituati ad interagire con questi nuovi mezzi di trasporto.

Qualche dato per inquadrare meglio lo scenario (Fonte: “Quattroruote”, 19.08.2020):

monopattini elettrici

  • il 5,5% degli acquirenti ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni e si concentra nel Nord-Est e nel Centro Italia;
  • la propensione al noleggio condiviso e alla micromobilità coinvolge il 14,7% dei giovani di età tra i 18 anni e i 24 anni di età con una punta di utilizzazione tra i 25 anni e i 34 anni;
  • le regioni con un maggior numero di sinistri stradali connessi all’utilizzo delle “tavole elettriche” sono: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna;
  • il 52,7% degli utilizzatori dichiara di guidare il monopattino circolando sul marciapiedi (condotta vietata);
    si aggiunga che:
  • sono oltre 230.000 le “tavole elettriche” vendute nel 2018 in Italia;
  • le vendite stanno aumentando dell’80% ogni anno;
  • il business si aggira tra i 25 e i 30 miliardi di dollari;
  • l’utente del monopattino ha un’età compresa tra i 15 anni e i 45 anni e nel 40% dei casi si tratta di genere femminile;
  • il prezzo di vendita parte dai 200 Euro con i modelli più economici “entry level” di manifattura asiatica;
  • il “Decreto Rilancio” prevede un bonus fino a 500 Euro per l’acquisto di monopattini elettrici.La svolta è avvenuta con la legge del 28.02.2020, che ha convertito con modificazioni il decreto legge c.d. “Milleproroghe”. Il legislatore ha introdotto disposizioni sulla circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica: ecco le principali regole.

Da veicoli “atipici”, banali acceleratori di andatura il cui uso era vietato sulla carreggiata, alla “sharing mobility” e alla loro equiparazione alle biciclette.

In particolare:
  1. limiti di età per la conduzione dei monopattini: a partire dai 14 anni;
  2. obbligo dell’uso del casco: per i minorenni di età compresa tra i 14 anni e i 18 anni;
  3. obbligo di indossare il giubbetto retroriflettente: in condizioni di scarsa visibilità oltre all’uso delle luci;
  4. luci: mezz’ora dopo il tramonto, equipaggiamento con luci anteriori e posteriori e catadiottri rossi posteriori;
  5. altri dispositivi: equipaggiamento con campanello per segnalazioni acustiche;
  6. regole di guida: il manubrio va impugnato sempre con entrambe le mani, salvo segnalare la svolta; postura in piedi (no sedile) e divieto di trasportare terze persone o bagagli; vietata ogni forma di traino;
  7. dove possono circolare i monopattini:
    – sulle strade urbane dove non è vietata la circolazione dei velocipedi e dove il limite di velocità previsto non supera i 50 Km/h; in tale caso il limite di velocità per i monopattini è di 20 Km/h;
    – sulle strade extraurbane, ma limitatamente alle piste ciclabili essendo equiparati ai cicli; in tale caso il limite di velocità per i monopattini è di 6 Km/h;
    – sulla carreggiata insieme agli altri veicoli con il limite dei 25 km/h;
  8. altre condizioni: potenza massima della batteria elettrica 500 Watt (0,50 KW); non è necessaria la copertura di assicurazione della RC;
  9. sanzioni amministrative: da 50 Euro a 400 Euro e confisca del mezzo nei casi più gravi; in generale, le sanzioni sono equiparate a quelle destinate a chi viola il Codice della Strada quando è in bicicletta;
  10. “free floating”: se il monopattino è usato in modalità “sharing”, può essere lasciato dove si vuole, ma in condizioni di sicurezza e senza arrecare intralcio alla viabilità.

Solo il tempo ci dirà quali altri dispositivi (monowheel, tricicli elettrici, hoverboard, segway), potranno trovare spazio di circolazione nelle nostre strade.

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