Il Governo premia chi usa il bancomat o la carta per pagare: arriva il cashback

Pubblicato da Federica Ceresani il

fonte: Il Blog di Aviva


L’emergenza Coronavirus ha bloccato l’esecuzione di un provvedimento che era allo studio del Governo già da tempo: una specie di “bonus” per chi usa pagamenti elettronici anche su piccoli importi. Nel DL Agosto torna all’ordine del giorno e potrebbe vedere l’operatività già a Natale.

Di cosa parliamo in questo articolo:

L’obiettivo principale è la lotta all’evasione fiscale: è stato questo il principio che ha dettato l’idea di un provvedimento diretto ai consumatori che miri a “premiare” chi utilizza i pagamenti elettronici. Il Governo guidato da Giuseppe Conte aveva già messo in programma questa idea, ma poi l’emergenza Coronavirus ha cambiato l’ordine delle priorità in modo repentino.

Tuttavia l’idea continua a restare valida e a sembrare un’ottima strada da percorrere per limitare al massimo i pagamenti “in nero” e dunque non tracciati fiscalmente. Così, stando a quanto contenuto nel DL Agosto, dal 1° dicembre del 2020 entrerà in vigore il cosiddetto Cashback di Stato, una forma premiante di rimborso sulle spese fatte, utilizzando carte di credito o debito, bancomat, bonifici bancari, ma anche app installate sul proprio telefonino (come Apple Pay, Samsung Pay o Satispay).

Vediamo insieme meglio di cosa si tratta.

Cos’è il Cashback e come funziona?

Letteralmente la parola inglese Cashback fa riferimento a un meccanismo che rende delle somme a fronte di una spesa, un “ritorno indietro di denaro”. Ma al di là della semplice traduzione è importante capire meglio come funziona questo meccanismo per sfruttare al massimo i “bonus” messi a disposizione dal Governo per i cittadini virtuosi. Per molti italiani, infatti, l’uso della carta di credito o del bancomat e delle app di pagamento che sfruttano il sistema NFC del cellulare, sono già ormai quotidianità. Grazie a questo provvedimento è possibile risparmiare un po’, ottenendo una sorta di rimborso percentuale delle spese effettuate, ogni sei mesi.

Oltre il 60% degli italiani usa già i pagamenti elettronici

Lo scorso luglio, proprio in seguito al periodo di lock-down che ha giocoforza accelerato la digitalizzazione nel nostro Paese, l’agenzia Capterra ha effettuato una indagine al livello europeo per conoscere le preferenze dei cittadini nei confronti dei pagamenti elettronici, e i dati che riguardano il nostro Paese sono piuttosto incoraggianti:

  • il 62% degli italiani si è dichiarato a favore dei pagamenti contactless ed ha installato un’applicazione di mobile wallet ovvero un’applicazione che consente di pagare tramite il cellulare, semplicemente avvicinandolo al POS.
  • il 30% dichiara che preferisce utilizzare la carta di credito nei negozi fisici, rispetto al contante
  • l’86% degli italiani utilizzerebbe maggiormente i pagamenti elettronici e digitali se la più esercizi commerciali accettassero soluzioni di pagamento elettroniche
  • l’89% degli italiani si dichiara a favore della società contactless, ma ha preoccupazioni correlate agli aspetti della privacy e della sicurezza informatica.

Ecco dunque che una premialità associata ai pagamenti “chashless”, cioè senza contanti, potrebbe essere molto ben accolta dai cittadini, anche se permane la preoccupazione per la possibilità di restare vittima di truffe informatiche oppure di “furti” attraverso pagamenti non intenzionali per semplice prossimità di un apparecchio POS. Se anche tu sei tra quelli che temono queste eventualità, puoi attivare un’assicurazione adeguata come AvivaPlus SalvaGuai.

Come funzionerà il Cashback del Governo?

Serviranno almeno 100 operazioni all’anno con una spesa minima di 3mila euro in 12 mesi effettuata con moneta elettronica: in questo modo sarà possibile ottenere la restituzione del 10% di quanto speso con un tetto massimo annuo di 300 euro (il 10% di 3mila euro in 12 mesi). Si tratta di una formula molto vantaggiosa, specialmente considerando che non sarà importante – ai fini del conteggio del numero dei pagamenti effettuati – la spesa unitaria di ogni operazione. In pratica un caffè al bar pagato con il cellulare, nel conteggio finale, equivarrà all’acquisto di un paio di scarpe di marca. I conteggi si suppone saranno effettuati di sei mesi, in sei mesi. In pratica serviranno almeno 50 operazioni per un totale di almeno 1.500 euro di spesa ogni mezzo anno.

Oltre questo, sarà riconosciuto nel primo semestre di attività del “Cashback di Stato” (Dicembre 2020/Giugno 2021), un ulteriore premio di 3mila euro alle persone che per prime effettueranno più operazioni con moneta elettronica. “I primi 100mila cittadini che useranno maggiormente la carta, cioè faranno più transazioni a prescindere dalla cifra spesa – ha dichiarato proprio il premier Conte in una recente intervista al quotidiano La Stampa – avranno un rimborso di 3.000 euro l’anno. Inoltre, ci saranno fino a 50 milioni di euro in palio con la lotteria degli scontrini, solo per chi usa la moneta elettronica”.

Proprio quest’ultimo punto – la lotteria degli scontrini inclusa nel sistema Cashback di Stato – sta suscitando molti rumors fra i cittadini. Si tratta a tutti gli effetti di un concorso a premi per il quale l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane ha già pubblicato un sito web.

Cos’è e come funziona la lotteria degli scontrini associata al Cashback

Secondo quanto si legge sulle fonti ufficiali, ogni cittadino che ha intenzione di partecipare dovrà generare un codice concorso sul sito dedicato. Per farlo è sufficiente inserire il tuo codice fiscale nella pagina dedicata sul sito. Una volta effettuata questa semplice operazione il sistema genererà automaticamente un codice a barre che potrai memorizzare sul tuo cellulare oppure, più tradizionalmente, potrai trascrivere su carta la sequenza numerica associata.

Ogni volta che farai un acquisto potrai mostrare questo codice all’esercente, più o meno come già fai con le carte fedeltà dei supermercati. Da quel momento in poi, il tuo acquisto parteciperà alla lotteria degli scontrini che prevede premi settimanali, mensili e un super-premio di fine anno.

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Le estrazioni assegneranno a tutti gli scontrini (sia pagati con contante che con moneta elettronica):

  • 7 premi di 5.000 euro ciascuno ogni settimana;
  • 3 premi da 30.000 euro ciascuno ogni mese;
  • 1 premio di 1 milione di euro ogni anno.

Esistono poi altre estrazioni, chiamate “Zerocontanti”, che sono riservate a chi sceglie di pagare con moneta elettronica. In questo caso puoi partecipare all’estrazione sia del blocco di premi precedente che di questo. I premi sono così definiti:

  • 15 premi da 25.000 euro ciascuno per il consumatore e 15 premi da 5.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni settimana;
  • 10 premi di 100.000 euro ciascuno per il consumatore e 10 premi di 20.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni mese;
  • 1 premio di 5.000.000 di euro per il consumatore e 1 premio di 1.000.000 di euro per l’esercente, ogni anno.

L’obiettivo è quello di spingere quanto più possibile gli italiani a utilizzare pagamenti elettronici per le piccole transazioni, riducendo così la possibilità per consulenti, aziende e commercianti di provare a incassare “in nero”, cioè senza ricevuta né riscontro fiscale, i corrispettivi per le loro attività.

Con il Cashback di Stato risparmi e puoi far crescere i tuoi capitali

Grazie al Cashback di Stato, se ricorderai di usare il tuo bancomat, la prepagata, la carta di credito oppure gli strumenti di pagamento mobile wallet per tutte le tue spese correnti, potrai facilmente raggiungere i 3mila euro minimi annuali che sono necessari per accedere al rimborso del 10%.

Si tratta di un piccolo risparmio che puoi scegliere di investire in un’assicurazione, con la giusta integrazione a quanto ricevuto, che ti permette di dare una marcia in più al tuo futuro. Aviva SelectionPlan è la giusta assicurazione!

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Fonti per questo articolo:
Dichiarazioni del Premier Conte sul Cashless di Stato
Studio di Capterra sul Cashless
Lotteria degli Scontrini


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